Cronaca Cittadina V



Eianina: Voci Distanti (1800 - 1900)
Trascrizioni e riassunti di documenti originali e di stampa antica © 2002-2005 Alicia Bodily

Le informazioni si possono copiare soltanto allo scopo di ricerca storica o genealogica personale.
Alcuni editori di lavori stampati richiedono previo contatto per scritto.
Esta información se puede copiar solamente para investigación histórica o genealógica personal.
Algunos editores de trabajos impresos requieren permiso anticipado por escrito.
This information may be copied only for personal historical or genealogical research.
Some editors of printed material require previous written permission.

Lavoro in corso / Trabajo en curso / Work in progress
1400 1500
1550
1600 1700 1800 1900


1804

Convenzione trà Bernardo PALISCIANO, e Pietro MAURO per la formazione del Stocco della Chiesa Matrice/ Agreement between Bernardo PALISCIANO, and Pietro MAURO for the placement of stucco,
artistic painting and building of two chapels in the Mother Church of Porcile

In dei nomine Amen. Die tertia mensis decembris millessimi octicentessimi quarti in Casale Porcilis, Regnante in nobis=
Costituto personalmente nella presenza nostra Mastro Bernardo PALISCIANO della Terra di Frascineto, ed oggi in Porcile, il quale agge, ed interviene alle cose infrascritte per se medemo, suoi eredi in futurum dalla prima parte =
e Mastro Pietro MAURO attuale sindaco di questo Casale di Porcile, il quale similmente agge, ed interviene alle cose infrascritte per se medemo, suoi posteri in futurum, dalla seconda parte =
Le sudette parti spontaneamente asseriscono nella sudetta presenza nostra come dovendo dare principio di perfezzionare il stocco dell'intiera lamia, e mura della Chiesa Madre di questo istesso Casale di Porcile, oggi mercè contratto avuto trà esso MAURO attuale Sindaco, e detto DI PALISCIANO, una coll'intervento dell'intieri interessanti della Populazione, e precise col primo eletto Sig[no]r D. Gianvincenzo PACE qui presente, si son convenuti esse parti col sudetto PALISCIANO come meno oblatore, ed offerente nella maniera seguente.
Primo sia tenuto, ed obbligato in cennato DI PALISCIANO di perfezionare a tutta possa il stocco intiero della lamia, e mura della sudetta Chiesa Madre di questa Università, quale stocco e fattura deve essere di tutta perfezione, e con quelle misure, e proporzioni, che richiede l'architetura in simile arte, e che sia uniforme e del giusto disegno formato da Paulo ANSELMO di Castrovillari, e con le seguenti agiunte, su l'altar magiore deve costruire un Cartellone, ed in [...] di esso agiungersi la figura dello Spirito Santo, e fare sotto l'archi delle Cappelle le rose, con fare pure altri fostongine di fiore dove s'intersecono le fascie delle fondate della lamia del Coro, quale stocco principiar si deve dal primo giorno di Magio dell'entrante Anno mille ottocento, e cinque, e terminar si deve l'opera a tutto Decembre milleottocento, e sei, ed è tenuto pure il PALISCIANO in tutto la perfezione dell'opera sudetta mettere la sola fatica o [...] Magistero, e manipoli di suo conto, e per la sudetta fatica si son convenuti per prezzo, e paga di Docati duecento, e trenta di contanti, e due Cantaja di formaggio, così trà essi accordati, e convenuti, e con l'infrascritti patti, e condizioni da adempire sino a chi spetta.
Parimenti esso DI MAURO in nome della sua municipale università, si obliga di pagare, e sodisfare li predetti docati duecento trenta di contanti in tre Janne [anni], cioè docati ottanta in ottobre mille ottocento cinque, docati ottanta in ottobre mille ottocentosei, e li docati settanta in ottobre milleottocentosette, e riguardo le due cantaje di formaggio un lo deve sodisfare a magio venturo, e l'altro a Magio dell'Anno milleottocentosei giacche così convenuti, e mancando possa lo stesso PALISCIANO fare uso del presente Istrumento d'incusarlo in ogni Corte, e colla rifazione dei danni in caso, e cosi parimente resta obligato il PALISCIANO se non adempiera l'opera nel stabilito tempo, e possa tanto il prefato DI MAURO, quanto j suoi posteri farne uso del presente Istrumento in ogni Corte, e colla rifazione delle spese, e danni, se nel prefisso tempo non consegnerà l'opera perfetta a tenore del disegno, e delle aggiunte accennate perche così convenuti. Come pure esso DI MAURO, e suoi Posteri sono nell'obligo di consignare al sudetto DI PALISCIANO tutto il materiale sarà necessario per costruirvi una tale opra, come sia calce, arena, acqua, fune, legname, sporte, cati, ed ogni altro bisognevole.
Versa vice si obliga il cennato PALISCIANO costruire due Cappelle in detta Chiesa simile, ed uniforme a quella di San Basilio una dedicata in onore di San Michele Arcangelo, et l'altra alle benedette Anime del Purgatorio perfezionate dette due Cappelle con quelle misure, e proporzioni Architetoniche con le fascie sue Collonette siano modellate all'ultimo buon gusto, quale Cappelle devono essere perfezionate una nell'Anno mille ottocentocinque, e l'altra a tutto decembre milleottocentosei. Tutto il materiale necessario per costruire le sudette due Cappelle entro detta Chiesa dove le sarà designato dal Signor Don Gianvincenzo PACE perche restano di spettanza, e jus patronato della di lui Casa, e Famiglia, essendo che lo stesso qui presente, col suo giuramento si obliga non solamente di soministrare il cennato materiale, ma ben anche la soma di docati quaranta contanti, e di rotola sessanta di formaggio, di qual soma mettà dovrà pagarla nel primo anno, e l'altra mettà nel secondo Anno della consegna di detta ultima Cappella, così il contante, come il formaggio, giacche cosi trà essi cosi convenuti=
e finalmente il sudetto PALISCIANO oggi medemo giorno se ne riceve manualmente dal sudetto DI MAURO docati dieci per capo della prefatta opra ed anno promesso esse parti l'un l'altra per solenne, e legittima stipula la convenzione sudetta, e tutto, e quanto nel seguente Istrumento stà espressato averlo per sempre ed in ogni futuro tempo per rato, grato confermo, e mai non intervenire per qualunque causa, motivo, o ragione=
Per la reale osservanza delle cose predette tutte obligano loro stesso, e beni tutti eredi sub pena, et ad p[er]s[o]nam dupli pro medietate, cum potestate ecc.=
Porcile li tre decembre mille ottocentoquattro=
+ Segno di Croce di Pietro MAURO contraente, che si obliga, come sopra.
Io Bernardo PALISCIANO contraente mi obligo come sopra
Testimoni: Giovanni Vincenzo PACE, Giovanni Andrea FRASCINO, Beniamino FRASCINO, Mercurio BELLUSCIO Giudice a contratto, e il Notar medesimo, i quali verificano per scritto che hanno visto Pietro MAURO fare il segno della croce perchè non sa scrivere.
(Fonte: Archivio di Stato di Castrovillari, Notaio Ferdinando Frascino di Frascineto, anno 1804, c. 72-74)


1805

Atto Pubblico fatto da varij Individui di Frascineto a pro' di Agostino GIORDANO, e Pietrantonio PARAPUGAN/ Public statement made by several idividuals on behalf of Agostino GIORDANO and Pietrantonio PARAPUGNA/
The local government allegedly tries to settle a score with Agostino GIORDANO

In Dei nomine Amen. Die decima sexta Mensis Jannuarij millessimi octicentessimi quinti in Terra Frascuneti. Regnante&, et cum tribus luminibus accensis juxta Juris dispositionem=
Costituti personalmente in publico Testimonio nella resenza nostra, l'infrascritti Cittadini di questa enunciata Terra di Frascineto cioé Teodoro BRUNO, Domenico Antonio BELLIZZI, Magnifico Gennaro ROSETI, Andrea BELLIZZI, Giuseppe RIZZO, Giuseppe POLICASTRO di Tomaso, Biase FERRARO, Cristofero FAZIO, Francesco DURANTE, Pietro CUCCI, Francesco RÈ, Andrea FERRARI di Giuseppe, Giovanne MARINO, Francesco Antonio GUARAGNA, e Gennaro BLAJOTTA tutti, e quanti di questa Terra di Frascineto, li sponte non vi dolo e col loro giuramento in presenza nostra Confessano, dichiarano e attestano col predetto giuramento qualmente li Sei del Corrente Mese, ed Anno mille ottocento cinque d'aver inteso per voce, e forma publica da otto, o dieci persone di Frascineto sì fecero leviti di moto proprio devastare le possessioni di Agostino GIORDANO, e Pietrantonio PARAPUGNA fatte nelle Terre Demaniali del Piano di San Pietro, esseminate di Piede, ed alborate di varie Piante, con aver rovinate le muraglie a secco i sepi e fossiate, ed oltre aciò detti Individui si fecero leviti pure ivi dentro far intromettere una morra di Peccore, e propria-

mente quelle Pecore, che guarda la persona di Pietrantonio FAZIO. Parimente Gennaro BLAJOTTA Testifica, che con proprij occhi nell'istesso giorno vidde, che detti Individui stavano devastando le sudette Possessioni, ed era detta morra di Peccore dentro, e Cristofero FAZIO vidde con occhi proprij, che dette Possessioni erano devastate, come sono attualmente. Giuseppe RIZZO ació sá pure per detto di Andrea GROPPA Capo Eletto ch'è andato esso lui in unione di detti Individui per ordine del Sindaco adevastare le sudette Torniate: Biase FERRARO per ordine del Sindaco le fú significato, che andasse a fatigare, e fare qualche aumento in dette Terre perche il mercoldi si dovevano devastare quelle ch'erano fatte, come infatti seguí. Domenico Antonio BELLIZZI sá pure che ave veduto detti fossi devastati, e per detto che fú il Forese del Sindaco con le Peccore. E questo, e quanto depongo sú la veritá del fatto col loro giuramento, e non altrimenti=
Quibus omnibus requisiverunt nos, ut deprædictis omnibus publicum confiere deberemus actum, nos autem& Unde& juraverunt laus Deo& Frascineto Sedeci Gennaro mille ottocentocinque = Presentibus pro Testibus =
+ Segno di Croce di Teodoro BRUNO Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Antonio BELLIZZI Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Andrea BELLIZZI Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Giuseppe RIZZI Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Giuseppe POLICASTRO Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Biase FERRARI Contraente, che si obliga come sopra

+ Segno di Croce di Cristofero FAZIO Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Francesco DURANTE Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Pietro CUCCI Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Francesco RÈ contraente, che si obliga, come sopra.
+ Segno di Croce di Andrea FERRARI Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Giovanni MARINO Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Francesco Antonio GUARAGNA Contraente, che si obliga come sopra
+ Segno di Croce di Gennaro BLAJOTTA Contraente, che si obliga come sopra
Io Gennaro ROSETI Contraente mi obligo come sopra
Testimoni: D. Francesco Antonio FRASCINO, Beniamino FRASCINO, Tomaso POLICASTRO, Mercurio BELLUSCI Regio Giudice a contratto, e il Notar medesimo.
(Fonte: Archivio di Stato di Castrovillari, Notaio Ferdinando Frascino di Frascineto, anno 1805, c. 24r-26r)


1806

I dintorni: Acri - Tempi pericolosi / The neighborhood: Acri - Perilous times

Morte del "Mag.cus D. Dominicus Antonio BUGLIARO - Anno D[omi]ni 1806 die vero 18 m[ensi]s Augusti Acrij Mag[nificu[s] D[onnus] Dominicus Antonius BUGLIARO Terræ Sanctæ Sophiæ ætatis suæ annoru[m] 80 circit ex ejus aspectu apparebat, ictu scopli in Publica Platea hujus Terræ pethaliter vulneratus, in dicto loco anima[m] sua[m] Deo reddiditm ejus corpus tostum fuit - D. Nicolaus Ventre Oec[onomus]"
(Acri, Parrocchia S. Maria Maggiore, Morti, anno 1806)

Don Domenico Antonio BUGLIARO, oriundo di S. Sofia, fu ucciso nella Piazza Pubblica di Acri, insieme a D. Matteo CAPALBO marito della "Magnifica" Teresa PANCARO, di anni 35; D. Luigi MERINGULO, di 56 anni, della Parrocchia di San Nicola de Sales; Giovanni ALFANO, di 40 anni, di Pedace; Domenico MINDITO, di anni 45, del Pianoro. ALFANO and MINDITO furono sepolti nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, mentre i corpi degli altri furono ustionati. Francesco SPOSATO figlio di Pietro, di anni 18, fu ucciso nel locale detto Ruglia, ed il suo cadavere fu anche bruciato. Queste sono soltanto alcune delle persone che morirono in quel giorno, e nel 14 Ottobre.

D. Domenico Antonio BUGLIARO of Santa Sofia is executed in the Public Square of Acri, together with D. Matteo CAPALBO husband of the "Magnifica" Teresa PANCARO, 35 years of age; D. Luigi MERINGULO, 56, of the Parish of San Nicola de Sales; Giovanni ALFANO, 40, of Pedace; Domenico MINDITO, 45, of Pianoro. ALFANO and MINDITO are buried in the Church of Santa Maria Maggiore, while the bodies of the others were set on fire. Francesco SPOSATO son of Pietro, 18, was killed at the area called Ruglio, and his body was also burned. These were a few of the individuals that died that day, and on October 14.


1844

Consegna dei registri parrocchiali al nuovo parroco / Consignment of the parish registers to the new parish priest (114 pages)

"Io qui sottoscritto Economo Curato della Chiesa di Porcile dichiaro di aver ricevuto dall'Economo S[igno]r D. Michele Bellusci i libri parrocchiali che esistevano prima della sua Economia composti di cento quattordici laceri, crolanti fogli, quanti a lui furono consegnati dagli eredi del defunto ultimo Arciprete Frascino. E ciò per sua e mia cautela.
Frascineto 10 Aprile 1844-
L'Economo Curato Giuseppe Miraglia
L'Economo Michele Bellusci conferma quanto dal Sig.r Miraglia viene qui sopra dichiarato."


1868

Morte per omicidio /
Death by homicide

"Il tribunale Civile di Castrovillari composto dei Signori cavalieri Domenicantonio CERAVOLO Presidente, DE LIZZA Filippo, MANNACIO Tommaso Giudice, visto gli atti e la requisitoria del pubblico ministero - Atteso ché si rileva dai prodotti Documenti, e sopratutto dalla sentenza della Corte straordinaria di Assise di questa Città del quindici Ottobre milleottocentosettanta [1870] che Rocco GUMA fu Fedele da Morano Calabro fosse stato ucciso a colpi di spari / mani (?) in territorio di Frascineto, nella notte del tre al quattro Ottobre 1868 da [3 individui] i quali occultarono il cadavere in un fosso = Attesaché la morte di quell'infelice non occorre segnata nei registri dello stato civile per essersi rinvenuto il di lui scheletro dopo molti mesi. Di qui la necessità di provvedere a siffatta ommissione, col disporre anche di ufficio che si riceva l'atto di morte in data corrente, trattandosi di cosa nell'interesse del pubblico servizio, e di persona povera secondo emerge dall'istrumento = "
(Castrovillari, sentenza di rettifica di atto di morte, con data del giorno 15 ottobre 1870 / 16 luglio 1885; copia nel registro di morte dell'Ufficio di Stato Civile di Frascineto, anno 1885, Parte II, atto di morte n. 1)


1882

Morte della figlia dei Maestri Elementari Pasquale RODOTÀ e Angela ADAMI
Death of the daughter of the Elementary Teachers Pasquale RODOTÀ e Angela ADAMI

N. 17 Rodotà Armenia Elisabetta Grazia di Pasquale e di Adami Angela conjugi che si trovano qui come Maestri Elementari, morì il giorno 3 Novembre 1882 nell'età di anni sei - e dietro la benedizione fù seppellita nel camposanto - Pietro Arcuri E[conomo] C[urato]
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1883

Omicidio / Homicide by knife wounds

N. 22 "... Ludovico di Antonio di ... marito di ... Rachele di Saverio morì ucciso con 8 coltellate che il proprio figlio gli immerse nel cuore il giorno 8 Dicembre 1883 e proprio verso le ore 19 resto di subito senza poter ricevere nessun sacramento; e dietro la benedizione fù portato nel camposanto - nell'età di anni 55 circa - Pietro Arcuri E. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1884

Incidente in montagna / Mountain accident

N. 17 "Pace Francesco di Agostino e Lapolla Caterina di anni 23 fù portato morto dalla montagna il giorno 16 agosto 1884 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri E. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte della figlia della maestra elementare Angela ADAMI
Death of the daughter of the elementary teacher Angela ADAMI

N. 19 Rodotà Amalia Dianora Saveria di Aristide Pasquale e di Adami Angela conjugi, è qui come maestra elementare, perchè di S. Benedetto Ullano, morì di mesi [errore, "di anni"] tre circa il giorno 13 Settembre 1884 - e dietro la benedizione fù seppellita nel camposanto - Pietro Arcuri V[icario] C[urato]
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1885

Morti subite / Sudden deaths

N. 1 "Giordano Catarina vedova del fù Pace Mercurio di Porcile di anni 70 circa di morte subita morì il giorno 21 gennaro 1885 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 2 "Miranta Marco dei furono Luca e Lappolla Anna marito di Blajotta Isabella morì di subito il giorno 28 gennaro 1885 nell'età di anni 62 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1886

Morti di "ancina" [angina] / Deaths from angina [quinsy]

N. 8 "Mauro Rachele di Francesco, e Blajotta Petronilla di angina di anni 9 circa morì il giorno 16 marzo 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 10 "Masci Teresa di Antonio, e Rimoli Aurelia di anni 8 di angina morì il giorno 31 marzo 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 12 "Bellusci Biaggio di Domenico, e Mastrotta Margarita di un anno morì di angina il giorno 3 aprile 1886 e dietro la benedizione del Molto Reverendo Sac. Vincenzo Frascino fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 13 "Ferrari Catarina del fù Domenico e Magnelli Domenica Moglie di Peppino Mauro, attaccata di forte ancina dopo 4 giorni passo a miglior vita la notte del 6 Aprile 1886 nell'età di anni 21 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 14 "Bellizzi Salvatore di Giovanni, e Groppa Elena di anni 7 circa attaccato da ancina morì il giorno 10 aprile 1886 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 15 "Bellizzi Gennaro di Giovanni, e Groppa Elena di mesi 32 attaccato da ancina morì il giorno 12 aprile 1886 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 16 "Frascino Maria di Salvatore, e Roseti Elena di mesi 42 morì con ancina il giorno 12 Aprile 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 17 "Mauro Maria Luisa di Peppino, e della fù Ferrari Catarina di anni 3 e mesi 7 morì di ancina il giorno 17 Aprile 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 20 "Mauro Rosina del fù Giuseppe, e di Favale Orsola di anni 6 morì attaccata da ancina il giorno 5 Maggio 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 21 "Rimoli Teresia di Antonio, e Di Cunta Francesca di anni 13 circa morì di ancina il giorno 9 Maggio 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 22 "Guglielmo Domenica di Pietro e Pace Rosa di anni 10 morì di ancina il giorno 10 Maggio 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 26 "Carbone Gio. Battista di Pietro, e Rimoli Catarina di anni 7 di ancina morì il giorno 24 Maggio 1886 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 28 "Mortati Teresia di Lorenzo, e Scornavacca Giulia di anni 10 attaccata da ancina morì il giorno 21 giugno 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 29 "Scornavacca Francesco, di Antonio e Camodeca Dorotea di anni 2 e mezzo attaccato da ancina morì il giorno 27 Giugno 1886 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 30 "Scornavacca Rosina, di Antonio e Camodeca Dorotea di anni 7 circa attaccata da ancina morì il giorno 2 Luglio 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 31 "Pace Giudice Giulia di Domenico ed Albamonte Maria di anni 4 circa attaccata da ancina morì il giorno 14 Luglio 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 32 "Scornavacca Vincenzo, di Carlo Maria e Martire Maria di anni 6 attaccato da ancina morì il giorno 18 Luglio 1886 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morti subite / Sudden deaths

N. 27 "Pace Rachela dei furono Saverio, e Rimoli Domenica, vedova del fù Masci Salvatore di anni 70 circa morì di subito il giorno 19 Giugno 1886 e dietro la benedizione del Molto Rev[erendo] Sacerdote D. Vincenzo Frascino fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcuri V. Curato
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 39 "Bellusci Domenica dei furono Domenico e Masci Giulia, moglie di Blajotta Gian Antonio di Porcile di anni 70 circa morì quasi di subito il giorno 30 Dicembre 1886 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1887

Morti di "ancina" [angina] / Deaths from angina [quinsy]

N. 2 "Ferrari Angiolo di Gennaro e Pace Anna di anni 5 circa morì il giorno 13 Febbraio 1887 attaccato da angina e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 6 "Albamonte Elena di Andrea, e Guglielmo Rachele, di mesi 21 /angina/ morì il giorno 9 Maggio 1887 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 7 "Blajotta Isabella di Antonio e Magnelli Catarina attaccata da ancina morì il giorno 16 Maggio 1887 dell'età di anni 3 e mesi due circa dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 8 "Miranta Marco di Luca e Roseti Anna Maria attaccato da angini di anni 5 circa morì il giorno 29 Maggio 1887 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 11 "Bellusci Lucia di Giuseppe, e Frascino Filomena attaccata da ancina morì il giorno 18 Giugno 1887 di mesi 29 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 17 "Rimoli Orsola di Pietro e Mortati Rosina attaccata d'angina di anni 10 e mesi 8 morì il giorno 30 Agosto 1887 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 18 "Perrone Domenica di Francesco e Laccattiva Filomena di anni 8 attaccata da angina morì il giorno 16 Settembre 1887 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 20 "Forte Maria Francesca di Peppino e Favale Catarina attaccata da angina morì il giorno 28 Settembre 1887 di anni 6 e sei mesi e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 21 "Pace Daniele di Gian Battista e Bellusci Domenica attaccato da angina di mesi 17 morì il giorno 29 Settembre 1887 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 22 "Perrone Maddalena di Francesco e Lacattiva Filomena d'anni 9 morì di angina il giorno 29 Settembre 1887 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Uccisione / Murder

N. 12 "Frascino Pietro del fù Giuseppe marito di Bellusci Rosa fù trovato uciso la mattina del giorno 20 Giugno 1887 nell'età di anni 25 e dietro la benedizione fù portato nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte repentina / Sudden death

N. 21 "Blajotta Gennaro del fù Costantino, e Pace Maria, marito di Ferrari Orsola di ___ attacato da morbo repentino dietro l'estremaunzione ed asistito a ben morire cessò di vivere il giorno 4 Luglio 1887 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per accidente / Death caused by complications from broken foot due to fall from a ladder

N. 23 "Rimoli Saverio, dei furono Antonio, e Mortato Eutichia, vedovo della fù Mortati Catarina dietro caduta da una scala con rotura di un piede cessò di vivere il giorno 28 Ottobre 1887 nell'età di anni 94 e dopo benedetto fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1888

Morti quasi repentine / Almost sudden deaths

N. 2 "Nervino Luigi nativo di S. Sosti figlio del fù Antonio e Ginevra Catarina, marito di Bellizzi Angela figlia di Giovan[n]i e Groppa Maddalena morì quasi di subito il giorno 26 Febbraro 1888, nell'età di anni 26 circa dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
nacque in S. Sosti 8 Gen[naro] 1867
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 3 "Rimoli Gennaro dei furono Beniamino, e Braile Teresa, marito di Favale Petronilla del fù Gen[na]ro dopo pochi giorni di malattia cessò di vivere quasi d'improviso il giorno 16 Marzo 1888, nell'età di anni 41 e due mesi dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morti di "ancina" [angina] / Deaths from angina [quinsy]

N. 4 "Zacca Maria di Giuseppe e Fazio Orsola attaccata da angina dopo 3 giorni, morì il giorno 16 Marzo 1888 di anni 8 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 5 "Zacca Rosina di Giuseppe e Fazio Orsola attaccata da angina, di anni 5 e mesi 7 morì il giorno 25 Marzo 1888 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 6 "Rizzo Gennaro di Francesco, e Blajotta Rosina di mesi 15 circa attaccato da angina morì il giorno 9 Maggio 1888 di anni 8 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 7 "Martino Rosina di Rachele e padre ignoto attaccata da ancina, morì il giorno 30 Maggio 1888 di anni 6 e mesi 9 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 8 "Pace Giudice Veronica di Francesco, e Pace Rosa attaccata da ancina, di anni 10 morì il giorno 16 Luglio 1888 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 9 "Pace Giudice Antonio di Francesco, e Pace Rosa attaccato da ancina, morì il giorno 20 Luglio 1888 di anni 13 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 10 "Gioja Francesco di Domenico, e Mauro Anna attaccato da ancina, morì il giorno 2 Agosto 1888 di anni 4 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Uccisione / Murder

N. 16 "Ferrari Cimicco Maria dei furono Gennaro, e Dorsa Francesca di Frascineto moglie di Pietro Ferrari fù Vincenzo Guardaboschi nella notte di Martedì al Mercordì 3 Ottobre 1888- ignoti assasini entrarono in casa e la ucisero crudelmente, trovandola sola, e forse gli à conosciuti perchè fù derrubata altre volte, e la 5 che fù questa fù scannata- era di anni 70 Data la sola benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

"Maria Ferrari 'Cimicco' daughter of the deceased Gennaro and Francesca Dorsa of Frascineto, wife of Pietro Ferrari son of Vincenzo 'Forester' on the night of Tuesday to Wednesday 3 Oct. 1888- unknown assassins entered her house and killed her cruelly, finding her alone, and perhaps she recognized them because she was robbed before, and the 5th that was this she was killed- She was 70 years old. She only received the benediction and she was buried in the cemetery."


1889

Morte dopo lunga malattia / Death after a long illness

N. 5 "Favale Anna dei furono Gregorio, e ___ Petronilla vedova del fù Ferrari Andrea dietro lunga malattia morì improvvisamente il giorno 5 Febbraio 1889 dell'età di anni 70 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte repentina / Sudden death

N. 22 "Rimoli Domenica dei furono Gabriele e Groppa Rosa vedova del fù GianBattista Ferrari di anni 65 improvisamente morì il giorno 2 Dicembre 1889 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1890

Morte repentina / Sudden death

N. 6 "Tarantino Francesco di Firmo fù marito di Pace Maria di Demetrio colto da subitanea malattia morì il giorno 8 Marzo 1890, dell'età di anni ___ e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 10 "Bellizzi Catarina del fù Francesco e Ferrari Vittoria vedova di Rimoli Abramo di anni 74 morì di subito il giorno 19 giugno 1890 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 19 "Pace Rosa dei furono Domenico e Ciliberti Giulia moglie di Pace Giudice Francesco di anni 55 circa morì di morte repentina il giorno 4 novembre 1890 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per febbre violenta / Death from high fever

N. 12 "Perrone Angela dei f[uro]no Antonio e Franzese Catarina vedova del fù Rimoli Serafino di anni 58 per febbre violenta morì quasi di subito il giorno 11 Luglio 1890 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1891

Uccisione / Murder

N. 2 "Papadà Anna vedova del fù Lodovico Pace fù uccisa la sera del sei gennaro 1891."
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 3 "Ferrari Pietro del fù Francesco, e Fazio Domenica, marito di Zaccaro Vittoria ferito da cruda coltellata dopo circa tre giorni morì il giorno 28 Febbraio 1891, dell'età di anni 25 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte della Maestra Elementare Angela ADAMI / Death of the Elementary School teacher

N. 4 "Adami Angiola moglie di Rodotà Pasquale maestra Elementare Mista a causa di parto anormale morì il giorno 11 Marzo 1891 nell'età di anni 38 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte repentina / Sudden death

N. 7 "Roseti Antonio dei fù Salvatore e Ferrari Elena marito 2o di Belcore Irena dietro paralisi cardiaca cadde e morì di subito nell'età di anni 69 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 14 "Ciliberti Saverio dei f[uro]no Carlo e Mortato Aurelia vedovo di Bellizzi Domenica morì di subito il giorno 31 Agosto 1891 nell'età di anni 85 e mesi 7 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 22 "Pace Agostino dei f[uro]no Domenico e Guglielmo Veronica marito di Armentano Catarina di anni 70 circa morì di subito il giorno 28 Settembre 1891 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 31 "Braile Serafina dei furono Domenico e Roseti Beatrice vedova di Blajotta Domenico di anni 67 circa morì di subito il giorno 15 Dicembre 1891 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte da malattia cardiaca / Death from heart disease

N. 7 "Arcuri Francesco dei furono Antonio e Pace Giudice Vittoria marito di Parapugna Petronilla dietro una penosa malattia nell'età di anni 69 circa cessò di vivere e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1892

Morte repentina / Sudden death

N. 15 "Carbone Lucrezia dei furono Pietro, e Ferrari Rachele vedova di Rimoli Mercurio di anni 73, ricevuto il sacramento della confessione, morì quasi di subito il giorno 15 Dicembre 1892 e dietro la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 31 "Masci Vincenzo dei f[uro]no Gianbattista e Rimoli Teresa vedovo di Arcuri Aurelia di anni 80, morì di subito il giorno 28 Dicembre 1892 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1893

Morte repentina / Sudden death

N. 11 "Favale Gennaro dei furono Domenico, e Scornavacca Orsola marito di Blajotta Anna di anni 68, morì quasi di subito il giorno 8 Aprile 1893 e dietro la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte da malattia cardiaca / Death from heart disease

N. 27 "Martino Peppino di Gaetano e della fù DeLuca Anna marito di Papa Maria di anni 39 e mezzi morì di malattia cardiaca il giorno 22 Dicembre 1893 e dopo la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1894

Morto fuori paese / Died out of town

N. 2 "Arcuri Francesco dei fu[ro]no Costantino, e Ferrari Margarita marito di Dorsa Lorenza trovandosi in Spezzano Albanese morì la sera del giorno 27 Marzo 1894 nell'età di 47 anni circa, e fù seppelito in quel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Vittima d'influenza / Flu victim

N. 4 "Perrone Angelo Antonio dei f[uro]no Francesco e Marcovicchio Rosa marito di Braile Rachele di anni 73 morì la notte del 17 Aprile 1894 attaccato da influenza e dopo la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1895

Morte subita / Sudden death

N. 13 "Blajotta Celestino dei furono Francesco e Petronilla Ferrari vedovo di Rachele Blajotta di anni 73 morì di subito il giorno 6 agosto 1895 e dopo la benedizione fù seppelito nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1896

Morte subita / Sudden death

N. 4 "Mortati Rosina dei furono Andrea, e Castelana Catarina di Civita di anni 54 circa moglie di Pietro Rimoli lancela morì di subito il giorno 27 ore 22 [fra Febbr. ed Aprile] del giorno e dopo la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte di gotta / Death from gout

N. 16 "Sacerdote Parapugna D. Giovanni dei furono Pietro, e Guglielmo Isabella afflitto dalla gotta e confinato a letto per circa 13 anni che con rasegnazione soffrì forti dolori morì il giorno 31 Ottobre 1896 dell'età 70 e giorni 8 e dopo la benedizione acompagnato provisionalmente nel capella di sua proprietà fù seppelito - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte dopo il parto / Death after childbirth

N. 21 "Miranda Domenica di Salvatore e fù Masci Vittoria moglie di Mauro Peppino di anni 31 e 7 mesi circa morì la notte del 16 Dicembre 1896 e dopo la benedizione fù seppelita nel campo santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
Dopo essere sgravata di due ragazzi di 8 mesi non portò più e morì
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1896

Civita: Una trovatella è portata all'Ospizio di Cosenza
A foundling is taken to the Hospice of Cosenza

"L'anno 1896, il giorno 20 di Dicembre, alle ore antimeridiane 8:10 nella Casa Comunale.
...è comparsa CHIARADIO Angela fu Angelo, la quale mi ha consegnato un bambino di sesso femminile, dell'aparente età di giorni due, presso cui si trovavano due cenci di lanetta grigia a quadretti larghi, un vecchio corpetto di lana color bianco con le iniziali in filo rosso A. P., una fascia di tela nostrale color bianco, un vecchio panno di lana color rosso cupo ed un fazzoletto di cotone bianco con due bordi celesti, e mi ha dichiarato che questa mattina alle ore due antimeridiane davanti la porta della casa du sua abitazione in Via Fontana Vecchia, col numero diciasette, ha trovato questo bambino, presso cui erano gli oggetti sopradescritti, giacente sul lato dritto della persona, con la faccia rivolta alla porta, con ambe le mani racchiuse entro la fascia e con la testa coperta dal fazzoletto bianco. Al detto bambino ho imposto il nome di Ida e il cognome di Natalizia, e si manda all'Ospizio di Cosenza per mezzo di CHIARADIO Angela, fu Angelo, di ciò incaricata, alla quale rimetto una copia del presente atto, perchè sia consegnata al direttore di quel befotrofio insieme col bambino, con le vesti, con gli oggetti e coi contrasegni ritrovati presso al medesimo-
A quanto sopra e a quest'atto sono stati presenti quali testimoni FERRARI Gennaro fu Salvatore, di anni 86, pastore, e PLACCO Angelo Antonio fu Daniele, di anni 83, mannese, entrambi residenti in questo Comune - ACETI Pasquale [segretario del Sindaco]
(Civita, Ufficio di Stato Civile, anno 1896, atto di nascita n. 1., Parte II)


1897

Morte subita / Sudden death

N. 6 "Pace Vincenzo dei furono Domenico, e Ciliberti Giulia marito di Pace Giudice Catarina di anni 59 e 7 mesi morì la mattina del 17 giugno per paralisi cardiaca e dopo la benedizione, e Funzioni in Chiesa, fù acompagnato nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 12 "DeLuca Annunziata nativa di Lungro, trovandosi a servizio nella famiglia [?] fù colta da morbo improviso e morì il giorno [?] dicembre 1897 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1898

Morte per influenza / Death from influenza

N. 4 "Pace Maria Teresa dei furono Daniele, e Buono Rosaria moglie di Armentano Luigi di anni 58 circa morì il giorno 2 Marzo 1898 di influenza e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per malattia di cuore / Death from heart disease

N. 12 "Guglielmo Rachele dei furono Pietro, e Pace Rosa moglie di Albamonte Andrea di anni 32 e mesi 4 morì di malattia di cuore e polmonite il giorno 13 giugno 1898 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morti di "ancina" [angina] / Deaths from angina [quinsy]

N. 13 "Laetano Rosina di Giuseppe e Selaro Maria di anni 6 circa morì di angina il giorno 14 Giugno 1898 e dopo la benedizione fù seppellita nel camposanto - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 14 "Miranda Salvatore di Pietro e di Zacca Vittoria di mesi 8 circa morì di angina il giorno 4 Luglio 1898 e dopo la benedizione fù seppellito nel camposanto - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 15 "Rimoli Basilio di Antonio e fù Teresa Masci di anni 15 e mesi 4 morì attaccato di angina il giorno 17 Luglio 1898 e dopo la benedizione fù seppellito nel camposanto - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 18 "Pace Rosa di Domenico e Masci Aurelia di anni 5 circa attaccata da forte ancina morì il giorno 9 Settembre 1898 e dopo la benedizione fù seppellita nel camposanto - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morti subite / Sudden deaths

N. 19 "Scornavacca Catarina dei furono Basilio, e Laurito Rosa moglie di Carluccio Masci di anni 64 morì di subito il giorno 14 Settembre 1898 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 22 "Pace Giudice Marsio dei furono Giovanni, e DiCunta Veronica marito di Pace Orsola di anni 71 morì di subito il giorno 19 Dicembre 1898 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte "di punta" (puntura)/ Death from puncture (Tetanus or infection, or reactions to insect or animal bite?)

N. 23 "Ferrari Francesco dei furono Domenico, e DeLuca Anna marito in terze nozze di Conte Elisabetta di anni 70 e mesi 2 morì di punta il giorno 21 Dicembre in Castrovillari 1898, e fù seppellito in quel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 24 "Parapugna Vincenzo dei furono Pietro, e Guglielmo Isabella vedovo di Veronica Marini di anni 69 e mesi 5 morì di punta il giorno 25 Dicembre in Castrovillari 1898, e fù seppellito in quel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1899

Morte per ustione / Death from burns

N. 2 "Di Filpo Elisabetta dei fu[ro]no Antonio, e Graziadio Catarina nativa di Castrovillari dimorante qui in Casa Pace Petrelli come domestica di anni 84 circa morì il giorno 18 Gennaio 1899 per essersi caduta sul fuoco, che gli cagionò la morte, e dietro la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

"Elisabetta Di Filpo of the both deceased Antonio and Catarina Graziadio native of Castrovillari living in the house of the Pace Pittarella family as a maid, her age about 84 years, died from having fallen on fire, which caused her death..."

Morte dopo lunga malattia / Death after a long illness

N. 7 "Lapolla Catarina dei furono Pietro, e Quartarolo Vittoria moglie di Pace Agostino bucherra di anni 70 circa dietro penosa malattia morì il giorno 16 Aprile 1899 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 18 "Miranda Rosina di Salvatore e fù Masci Vittoria moglie di Perrone Basilio, giovedì 30 9mbre 1899 dopo lunga ed angosciosa malattia uterina soportata con rasegnazione confortata dai S.S., nell'età di anni 37 e 9 mesi spirò nel bacio del Signore e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per scarlattina / Death from scarlet fever

N. 12 "Groppa Rachele di Nicola, e Ferrari Anna moglie mesi 9 morì di scarlatina il giorno 17 Settembre 1899 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1900

Morte subita / Sudden death

N. 1 "Bellusci Elena dei furono Antonio, e Fazio Rosa vedova di Albamonte Domenico di anni 65 circa morì di subito il giorno 13 Febbraio 1900 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 8 "Blajotta Isabella dei f[uro]no Andrea, e Groppa Elena vedova di Miranda Marco di anni 78 circa morì di subito il giorno 29 Marzo 1900 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per morbillo / Death from measles (paperas)

N. 9 "Ferrari Giuseppe di Domenico, e Giordano Anna Maria di anni 4 circa morì di morbillo il giorno 3 Aprile 1900 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per scarlattina / Death from scarlet fever

N. 17 "Di Gesu Salvatore di Rocco e di Aversa Carmenia di anni 5 circa morì di scarlatina il giorno 16 Aprile 1900 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per accidente / Death of a young man pinned under a beech tree he was cutting in the mountain

N. 27 "Zacca Francesco di Giuseppe e di Fazio Orsola di anni 12 morì nel giorno 14 Maggio 1900 mentre che tagliava un faggio nella montagna gli cadde sopra e resto subito, dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte dopo un parto difficile / Death after a difficult childbirth

N. 37 "Bellusci Rosa di Giuseppe e di Rimoli Eutichia moglie in seconde nozze di Durante Gaetano di anni 36 e mesi 5 dietro un parto difficile morì il giorno 21 Ottobre e dietro la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1901

Frascineto: Il Municipio chiude la Chiesa di Frascineto per 3 anni
Frascineto: The Municipal authorities close the Church of Frascineto for 3 years

"Sotto il malaugurato Sindacato Cartapecorino nell'anno 1901 la Chiesa di Frascineto venne al di 30 Luglio capricciosamente chiusa al Culto divino, in assenza dell'Arciprete (La Chiesa Matrice di Frascineto). Colà vissero per parecchio tempo imprigionati i Santi e sequestrati tutti gli arredi ed oggetti sacri per oltraggio di Dio e dispetto contro il suo ministro Arciprete Bilotta, che per parecchi anni avea parteggiato per il sollevamento a sindaco dell'indegno e sempre barbaro e crudele Dottor Cartapecora - Questo tristo, dopo l'essersi rifiutato ad aprire, almeno parte della Chiesa al culto divino, negò sibbene, che il Comune concorresse legittimamente per i restauri del pavimento, e la edificazione della cupola coverta da secolare tettoia. Inoltre per aggravare la misera condizione del detto Arciprete, lo trasse iniquamente al tribunale, civile e penale, attribuendogli appropriazioni indebite circa le elemosine, colle quali suole la detta Chiesa miseramente vivere- Iddio, a confusione dell'empio, coadiuvato dal suo schiavo municipio, fece splendidamente risultare trionfante l'innocenza del zelante oppresso e malmenato parroco- Il popolo, composto un comitato, presieduto dal farmacista Signor Braile, attese colle volontarie copiose offerte a'restauri occorrenti e in Novembre del 1904 la Chiesa solennemente si aprì al culto divino, in barba a tutte le opposizioni e gli ostacoli premessi dall'abborrito (sic) Cartapecora" [Autore: Bernardo Bilotta, arciprete dell'epoca, contro il Sindaco "Cavaliere" Giuseppe Parapugna]
(Frascineto, Parrocchia S. Maria Assunta, Libro dei Defunti, p. 224)

"Under the ill fated Parchment [today meaning Cardboard] Government in the year 1901 the Church of Frascineto was capriciously closed for worshipping, in the absence of the priest (The Mother Church of Frascineto). There the Saints lived imprisoned for a long while and all the sacred instruments were kidnapped, to outrage God and to spite his minister, father Bilotta, who for quite some time had supported the nomination to mayor of the unworthy and always barbarous and cruel Doctor Cardboard - This sorry man, after refusing to open at least part of the Church for services, denied the help that the municipal government would have legally provided for the restauration of the pavement, and the rebuilding of the bell tower covered with a roof centuries old. Furthermore, to aggravate the miserable condition of the said priest, he took him cruelly to court, civil and criminal, charging him with unlawful appropriation of alms, with which the said Church miserably lives- God, to the confusion of the ungodly, who was helped by his slave municipal government, brought about the splendid triumphant veredict of the innocence of the zealous but oppressed and mistreated priest- The people, having formed a committee presided by the pharmacist Mr. Braile, helped with their generous voluntary offerings for the needed restauration, and in November of 1904 the Church was solemnly opened to worship, in spite of all of the opposition and obstacles placed by the detested Cardboard" [Author: Bernardo Bilotta, priest at the time, writing about the "Cavaliere" Giuseppe Parapugna, then mayor of Frascineto]


1901

Morte subita / Sudden death

N. 1 "Magnelli Domenica dei furono Giuseppe, e Pace Elena vedova in seconde nozze di Pietro Mauro di anni 75 circa morì di paralisi subitanea il giorno 3 Marzo 1901 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte "di punta" (puntura)/ Death from puncture (Tetanus or infection, or reactions to insect or animal bite?)

N. 2 "Bellusci Domenico fù Angelo, e Rimoli Domenica marito in seconde nozze di Maria Monte di anni 51 e mesi 6 circa morì di punta il giorno 10 Marzo 1901 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro
Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per idropisia / Death from dropsy

N. 7 "Parapugna Pietro dei furono Gianbattista, e Arcuri Domenica 65 e giorni 8 celibe morì di Idropisia il giorno 8 Settembre nelle ore 19 [2/2?] dell'anno 1901 e acompagnato nel Campo Santo fù seppellito nella cappella Miraglia - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1902

Morte per morbillo / Death from measles (paperas)

N. 5 "Mauro Vittorio di Domenico, e Miranda Anna di anni 8 e mesi 2 circa attaccato da morbillo morì il giorno 22 Giugno 1902 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 10 "Blajotta Giuseppe figlio di Magnelli Teresa procreato con Antonio Masci di anni 5 circa morì di morbillo il giorno 23 Luglio 1902 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 11 "Frascino Gennaro di Salvatore, e Roseti Elena di mesi 17 circa morì di morbillo il giorno 25 Luglio 1902 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 12 "Ferrari Lucrezia di Francesco, e Braile Vittoria di anni 2 morì di morbillo il giorno 26 Luglio 1902 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per apoplessia / Death from apoplexy

N. 6 "Martino Gaetano dei furono Raffaele e Bellusci Orsola vedovo di Bellizzi Anna di anni 85 circa attaccato da apoplessia da circa 2 anni soffrì con rasegnazione tale intervallo di tempo, morì il giorno 1o Luglio 1902 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte subita / Sudden death

N. 17 "Armentano Luigi nativo di Mormanno vedovo di Pace Maria Teresa di anni 75 circa morì di subito la notte del 13 Settembre 1902, e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per malattia cardiaca / Death from heart disease

N. 17bis "Ferrari Pietro dei furono Francesco e Pace Giudice Domenica, vedovo di Rimoli Catarina, di anni 76 circa morì in Frascineto il giorno 3 Ottobre 1902 di malatia cardiaca, e dopo la benedizione fù seppellito nella Cappella Arcuri - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per polmonite / Death from pneumonia

N. 23 "Di Gesù Vincenzo dei furono Salvatore, e Scornavacca Rosina di anni 25 e mesi 9 circa, morì di polmonite il giorno 17 Dicembre 1902 e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1903

Morte per cancro / Death from cancer of the lip

N. 3 "Ferrari Domenico di Cosmo, e Ciliberto Orsola di anni 26 e mesi 10 circa, morì il giorno 6 Febbraro 1903 dopo aver sofferto molto per un cangro che gli usci nel labbro e si propagò, e dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per insulto / Death from insult

N. 9 "Frascino Catarina dei furono Gennaro, e Pace Margarita vedova in 2o nozze di Carlo Groppa di anni 73 circa, morì di insulto il giorno 1o Giugno 1903 e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per accidente / Fall from scaffolding causes death

N. 13 "Guida Francesco di Luigi da Castrovillari marito civile di Blajotta Catarina morì dietro caduta dall'impalcatura il giorno 12 Settembre 1903 e dietro la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte di una donna cieca / Death of a blind woman

N. 17 "Oliva Marianna fù Mariano di Papasidero moglie di Infantino Salvatore, cieca da più anni morì il giorno 26 Novembre 1903 dell'età di anni 78 circa e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1904

Morte per polmonite / Death from pneumonia

N. 1 "Roseti Antonio dei furono Gennaro, e Blajotta Elena marito di Mauro Anna di anni 64 e 1 mese, morì di polmonite il giorno 5 Febbraro 1904 dopo la benedizione fù seppellito nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per "malattia sottile" (tisi) / Death from consumption (phthisis)

N. 6 "Blajotta Elena di Antonio e Groppa Aurelia moglie di Pace Giudice Domenico di anni 22 e mesi 2, giorni 11, morì la sera dell'11 Aprile 1904 attaccata da ribelle tisi, e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

N. 7 "Papa Maria fu Biaggio, e Raimondo Angiola da Lai[n]o Castello vedova di Martino Peppino di anni 46 circa morì di malattia sottile il giorno 29 Giugno 1904, e dopo la benedizione fù seppellita nel Campo Santo - Pietro Arcipr[ete] Arcuri"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1907

Morte per malaria / Death from malaria

n. 4 "Pace Oscar Giovanni Vincenzo, figlio di don Domenico e di donna Antonietta Pace, conjugi e cugini, di un anno e due mesi, morí d'infezione malarica il 7 Luglio 1907, per esser stato condotto da' suoi genitori, da circa un anno, nella loro villa a Camerata, presso la stazione di Spezzano-Castrovillari, e dopo la benedizione mia fu seppellito al camposanto di Frascineto- Magnelli Arciprete Domenico"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)

Morte per alcoolismo / Death from alcoholism, alone, husband and sons in America

n. 4 "[...] Domenica di Michelangelo e della defunta Rosina [...] di anni 56, moglie di PACE Domenico, avvelenata e stordita dallo alcool, fu trovata morta nella sua abitazione, dove dormiva sola, (essendo il marito e i figli emigrati in America) il mattino di del 29 Dicembre 1907. Dopo la benedizione del Parroco sottoscritto fu trasportata e seppellita nel Camposanto- Magnelli Arciprete Domenico"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Defunti)


1907

Visita di Placido De Meester, visitatore della Santa Sede

(p. 218) Il 20 Agosto 1907, il dotto Benedettino P. Placido De Meester, Superiore del Collegio Greco di Roma, visitò questa Chiesa parrocchiale, incaricato dalla Santa Sede a studiare le condizioni del rito greco in Italia. Il De Meester è autore di belle opere sul rito greco, che studiò ed osservò anche in Oriente. Ha trovato da ridire sulle Chiese greche di Calabria, le quali mancano del byma [sacrario, altare] e d'altro. Nel Maggio 1907 poi fu qui P. Germano, Passionista, visitatore apostolico, il quale osservò e deplorò il fatto che quasi tutti a Frascineto e Porcile muoiuono senza richiedere i sacramenti della Confessione e Com[unione].
[Magnelli Domenico Arciprete]


1907

Preparativi per restaurare il pavimento della Chiesa di Porcile

(p. 218) Nell' Agosto 1907, la Giunta Prov[inciale] amministrativa di Cosenza approvò lo stanziamento di £710 nel bilancio comunale 1907 per i restauri della Chiesa di Porcile, i quali restauri saranno fatti nel novembre 1907, giusta la promessa fattami dal Sindaco Notar Michele Bellusci.
Frascineto - Porcile, 21 Agosto 1907
Il 16 Gennaio 1907, il Consiglio Comunale di Frascineto stanziò nel Bilancio di questo Comune, per il 1907, la somma di lire 710 (settecento dieci) per i restauri della Chiesa parrocchiale S. Basilio Magno, accogliendo così la domanda esibita dall'Arciprete Magnelli. Il signor ingegniere Raele, invitato dal parroco, dichiarò nella sua perizia esser necessaria la somma di £ire 1300, mentre l'ingegniere Gioia, invitato dall'Am[ministrazio]ne Municipale, disse di esser necessaria soltanto la somma di £710, che venne stanziata nel bilancio del 1907. In quest'anno dunque si spera che, rinterrate le fosse sepolcrali ancora esistenti nella Chiesa, sarà sostituito l'attuale pavimento a calce che è in pessime condizioni da un bel pavimento a cemento.-
Quod est in votis [Magnelli Domenico Arciprete]


1908

Notizie sull'abbellimento della Chiesa, le condizioni economiche locali,
e terremoto del 28 dicembre 1908

(p. 229) Nell'Ottobre 1908, fu abbellita la Chiesa parrocchiale S. Basilio Magno d'un pavimento a cemento (cir[c]a m2 59, dietro il Coro e avanti l'altar Maggiore e gli Altari di S. Basilio e di S.a Lucia) a £. 5 il metro quadrato. I lavori furono eseguiti dal muratore Chiarelli Francesco da Castrovillari, per cura ed a spese dell'Arciprete Magnelli Domenico.- L'Amministrazione Municipale di Frascineto, per mancanza di fondi, non ha sostenuto le spese di restauro, ma continua a promettere che, nell'anno 1909, spenderà la somma di £. 710, stanziata nel bilancio 1907.= L'anno 1908 ha dato ricca produzione di vino, ma non di grano e di cereali. L'abbondante produzione vinicola è indice della miseria di questa popolazione, perchè il vino non si vende, e l'emigrazione continua per l'America.
La mattina del 28 dicembre 1908, verso le 5 a.m., si sentì una forte di scossa terremoto, che non ha prodotto danni in questo Comune e ne' limitrofi, ma ha quasi distrutto Messina, Reggio di Calabria, Bagnara e Palmi. Povere popolazioni calabresi provate continuamente dalla sventura.
31 Dicembre 1908.- Magnelli Domenico Arciprete

(p. 234) - Ecco la stima fatta dallo ingegniere Raele, di detti lavori eseguiti dal muratore Francesco Chiarelli da Castrovillari:

  1. Pavimento a cemento m2 58.75 a £. 5 il m.q. £. 293.75
  2. Cavo del vecchio pavimento 40 m2 a £. 0.75 ___30.00
  3. Pedane dell'Altar Maggiore m2 5.44 a £. 10____54.60
  4. Gradini per la balaustra m2 2.60 a £. 12_______31.20
  5. Cemento in più chili 150 a lire 8.50 il quintale __ 12.75
  6. Cesso al completo - ____________________ 100.00
    Totale lire ____________________________ 522.10
    21 Ottobre 1908

    Onorario al perito Raele lire _______________ 10.00
    Totale lire ____________________________532.10
    Si fece fronte alle spese di £. 532.10 con i risparmi fatti sulle spese avute dal Fondo Culto e con la colletta di 80 lire circa fatta in America da Mercurio Frascino.-

(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Battezzati)

News on the embellishment of the Church, local economic conditions,
and the earthquake of December 28, 1908

(p. 229) In October 1908, was embellished the Parish Church of S. Basilio Magno with a cement pavement (about 59 m2), behind the Choir and in front of the main Altar and the Altars of S. Basil and of St. Lucy at £. [lire] 5 the square meter. The work was carried out by the builder Chiarelli Francesco from Castrovillari, under the care and at the expense of the Arciprete Magnelli Domenico.- The Municipal Administration of Frascineto, due to lack of funds, has not paid for the restoration expenses, but continues to promise that, in the year 1909, it will spend the sum of £. 710, set aside for the annual budget of 1907.= The year 1908 has given a rich wine production, but not of grain and of cereals. The abundant wine production is an index of the poverty of this population, because the wine is not being sold, and the emigration continues for America.

The morning of December 28, 1908, at about 5 a.m., was felt a strong earthquake movement, which has not produced damage in this Town or in those around, but has almost destroyed Messina, Reggio Calabria, Bagnara and Palmi. Poor Calabrian populations constantly tried by misfortune.

Details of the improvements and their cost follows: The price for the cement pavement, excavation of the old pavement, dais for the main altar, small steps for the balaustrade and cement. These expenses were paid with savings from the Culture Fund and 80 lire that Mercurio Frascino collected in America (possibly Argentina).
December 31, 1908.- Magnelli Domenico Arciprete
(Porcile, Parish of S. Basilio Magno, Baptism Book)


1909, 1910, 1912

(p. 235)
-Lavori di abbellimento della Chiesa (continua)-

La Chiesa parrocchiale S. Basilio Magno, nell'Ottobre 1909, fu abbellita del pavimento a cemento, che s'estende da' due altari di S.a Lucia e di S. Basilio fino alle porte.-
I lavori furono eseguiti dal muratore Bonifati da Castrovillari e si spese la seguente somma:
  1. Quintali 27 di cemento a £. 7.25 il quintale_________ 195:75
  2. Arena tomoli 160 Lire sessanta __________________ 60:00
  3. Prezzo della porta piccola nuova _________________ 90:00
  4. Al muratore Bonifati in ragione di ______________ £. 184:50
    £. 1.45 il m.q., oltre i gradini delle
    porte e i lavori di riparazione al tetto)-Totale Lire ____530:25
  5. Riparazioni varie eseguite nel marzo 1910-__________ 70:00
  6. Impianto della luce elettrica nella Chiesa (Pasqua 1910) 60:00
  7. Decorazioni dell'Altare Maggiore eseguite nel luglio 1910, da Graziadio 150:00
  8. Decorazioni dell'altare di San Basilio (marzo 1912)___ 150:00
    Totale ____________________________________ 960:25
    Alle spese di restauro concorsero
  9. Il Comune di Frascineto con Lire ________________350:00
  10. La S. C[ongregazione] de Propaganda Fide con __ £. 300:00
  11. L'Economato de' Benefici Vacanti di Napoli______£. 300:00
    _________________________________________ 950:00
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Battezzati)

News on the embellishment of the Church (continued)

Further information about improvements made to the church to pave the rest of it. The prices of cement, sand, a new small door, new steps for the doors, repairs to the roof, plus further repairs in 1910, addition of electric lights for Easter 1910, and additional improvements to the altar of St. Basil in 1912. The three institutions listed paid for the greater part of these of improvements.


1912

Matrimonio in Porcile della maestra nata in Lungro

(p. 96) "ROSETI Domenico de' furono Arcangelo e Concetta CAMERINO, celibe, di anni 36, nato e domiciliato in Frascineto, e Carolina SANTOIANNI, nata a Lungro, nel 1887, ed ora qui residente in qualità d'insegnante elem[entare], si congiunsero in matrimonio, il giorno 19 Agosto 1912, in presenza de' testimoni Domenico FRASCINO, FERRARI Vincenzo, DORSA Alessandro e del Curato Arciprete Magnelli Domenico 19 Agosto 1912 Parrocchia S. Basilio Magno"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Matrimoni, anno 1912, p. 96, n. 6)


1921

Primo matrimonio di Porcile registrato nella Diocesi Greca di Lungro

(p. 121) "Usciti dalla giurisdizione del Vescovo latino della Diocesi di Cassano al Jonio, col matrimonio seguente questa Parrocchia dà principio alla sudditanza completa al Vescovo Greco delle colonie Albanesi in Italia 'Monsignor Giovanni Mele' 1mo Vescovo della Diocesi di Lungro"
Gli sposi sono GRISOLIA Luciano di Antonio e di Rosa DE LEO, celibe, nato in Francavilla Marittima il 18 Settembre 1899, della Diocesi di Cassano al Jonio, ed Orsola BLAIOTTA di Giuseppe e della fu PACE GIUDICE Giulia, nubile, nata il 19 Dicembre 1896 in Porcile, Frazione di Frascineto, Diocesi di Lungro. Si sposarono il 10 Agosto 1921.
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, annotazione scritta nel Libro dei Matrimoni, anno 1921, p. 121 e 122)

First marriage of Porcile registered under the Greek Diocese of Lungro

(p. 121) "Having left the jurisdiction of the Latin Bishop of the Diocese of Cassano al Jonio, with the following marriage this Parish begins its complete submission to the Greek Bishop of the Albanian colonies in Italy, 'Monsenior Giovanni Mele', first Bishop of the Greek Diocese of Lungro"
The spouses were Luciano GRISOLIA son of Antonio and Rosa DE LEO, single, born in Francavilla Marittima in 1899, and Orsola BLAIOTTA daughter of Giuseppe and of the deceased Giulia PACE GIUDICE, born in 1896, single, in Porcile. They were married on August 10, 1921 (For more details, see the Italian entry above).


1923

"Annotazioni dall'anno 7 Luglio 1923, data di possesso in questa parrocchia [di Porcile]
dell'Arciprete Vincenzo Ferraro da Firmo"

(foglio senza n.o) "Durante l'Arcipretura del Rev[erendissi]mo D. Vincenzo Ferraro da Firmo, questa Chiesa Parrocchiale venne arricchita: 1o di un Cristo Risorto. 2o di una conca di rame per l'acqua Battesimale, 3o di una balaustra 4o di un Bambinello per la Madonna del Carmine- 5o di due tavolini per l'esposizione delle Statue- 6o di una ricca Pianeta color celeste 7o di un Calice tipo Bizantino con relativa patena, il tutto di metallo indorato, dono del Signor Luigi La Regina da Frascineto- 8o di una Campana grande del peso di Kg (250) rifusa nella rinomata fonderia di Salvatore Nobilione - Napoli - nella di cui spesa di £ (2716) concorsero per £ mille [1000] i cittadini residenti a Raven Run Pa (Stati Uniti) ed il resto di lire (1716) fu raccolto, tra i Cittadini di questa Frazione - Detta Campana suonò la prima volta il giorno 18 Aprile 1927 _______ 9o di No 4 Tovaglie per Altare _______ (10) di una lampada nichelata con catene pel S[antissimo] S[acramento] del valore di £ 70- (In tutto la spesa fu di £ 5200)="
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, pagina scritta nel Libro dei Battezzati, anno 1934)

Items donated to the Parish Church of San Basilio Magno, Porcile, during the tenure of
Don Vincenzo Ferraro of Firmo, parish priest (Note of the year 1923)

The items are: 1o a Risen Christ. 2o a copper receptacle for the baptismal water, 3o a rail, 4o a Christ Child for the Madonna del Carmine- 5o two small tables to display the statues- 6o an elaborate light blue planet 7o a Chalice of the Byzantine type with its corresponding paten, all of it made with golden colored metal, gift of Mr. Luigi La Regina from Frascineto- 8o a big bell that weighs Kg (250) refoundered in the prestigious foundry of Salvatore Nobilione - Napoli - for whose price of £ (2716), £ 1000 were donated the citizens who reside in Raven Run, Pa (United States) and the rest of the lire (1716) was gathered by the Citizens of this Hamlet - The bell rang for the first time on April 18, 1927 _______ 9o 4 altar cloths, (10) a nickel plated lamp, with chains, for the Holy Sacrament of the value of £ 70- (The total expense was £ 5200)=


1939

Nuova denominazione per "Porcile"

(foglio inserito fra p. 62 e p. 63) "Con R[eale] Decreto Legge '4 Aprile 1939. a. XVII', art[icolo] 703 - Publicato sulla Gazzetta uff[icia]le del Regno '20 maggio 1939', n. 118 Si è ottenuto la nuova denominazione a questa frazione di 'Porcile' con quella di 'Eianina'. [Segue il sigillo: Chiesa Parrocchiale di Eianina Frascineto S. Basilio Magno]
Per interessamento dell'Arciprete del tempo, Sac[erdote] Pietro Tamburi"
(Porcile, Parrocchia S. Basilio Magno, Libro dei Battezzati)

A new name for "Porcile"

The name "Porcile" was changed to "Eianina" by law on April 4, 1939, and published on the Official Royal Gazette on May 20, 1939. The parish priest of the time, Pietro Tamburi, requested and obtained this name change.



1951

-Analfabetismo in Calabria / Illiteracy in Calabria-

L'aliquota degli analfabeti, sul totale della popolazione da 6 anni in su, secondo il censimento del 1951. Negli ultimi anni vi è stata - come informano i risultati del censimento 1961 - una diminuzione delle aliquote specialmente lungo i litorali paolano e tropeano a occidente, squillacio e locrese a oriente, lungo la media valle del Crati, nei comuni istmici, nei comuni presilani meridionali e in alcuni comuni - sia di piano che di monte - ove ha operato la riforma rurale del bacino del Neto.

La proporción de analfabetismo, sobre el total de la población de 6 años arriba, según el censo de 1951. En los últimos años ha habido - como informan los resultados del censo 1961 - una disminución de los porcentajes especialmente a lo largo de los litorales paolano y tropeano a occidente, squillacio y locrese a oriente, a lo largo de la media valle del Crati, en las comunidades ístmicas, en las comunidades de la presila meridionales y en algunas comunidades - sea tanto de llanura como de montaña- donde ha obrado la reforma rural de la cuenca del Neto.

The rate of illiteracy for the total population 6 years old and older, according to the 1951 census. In the last few years there has been - as per the 1961 census results - a decrease in the rates, especially along the western coastline of Paola and Tropea, the eastern coastline of Squillace and Locri, along the midvalley of the Crati river, in the isthmian communities, in the southern pre-Sila communities and in some communities - on the plain as well as the mountains - where the rural reform of the Neto basin has operated.

Español La piaga dell'analfabetismo English

Questo logoramento degli idiomi eterogeni, cioè giunti, con nuove popolazioni, da fuori e diverse anche dal parlare nazionale, è una conseguenza di numerose e per lo più elementari novazioni nelle relazioni locali: cioè, dopo l'unità, la coscrizione militare e poi l'emigrazione stagionale di mano d'opera, e dopo il 1910 l'apertura di qualche carrozzabile e la maggior frequentazione di mercati vicini. Poi verso il 1930 l'azione governativa di isterilimento di ogni manifestazione che non aveva origini nazionali, e verso il 1940 la radio, e dopo la guerra un pochino i giornali. Ma diversamente da quanto qualcuno può pensare, quel logoramento è ben poco o è solo in trascurabile misura il risultato di una divulgazione della istruzione elementare: cioè di un aumento delle scuole, di una penetrazione di questo primo veicolo di incivilmento fino ai più riposti villaggi. Perchè le condizioni dell'istruzione elementare in Calabria sono state fino ad ora veramente sciagurate, e tali "da non poter essere rimirate senza onta e sdegno" come scriveva qualche anno fa il Zanotti Bianco, l'uomo che più coraggiosamente, dal 1908 ai nostri giorni, ha deplorato quelle condizioni: cioè la scarsità e la desolazione delle scuole, l'evasione scolastica frequente, la vita dei maestri poveri e infelici quanto i loro villaggi ecc. Si pensi che fino al 1908 la Calabria aveva avuto in erogazione solo l'uno per mille di quanto lo Stato aveva dato in cinquanta anni di vita nazionale per la costruzione di scuole nuove, e fra el 1912 e il 1922 la misura degli stanziamenti a tale fine, pure segnando per la Calabria un aumento a 4%, rimaneva la più umile della nazione. Negli anni seguenti le cose dell'istruzione languirono come ovunque, in Italia: di modo che nel 1952, secondo le rilevazioni ufficiali governative, vi era in media un'aula per ogni 57 fanciulli, e secondo una più onesta inchiesta di istituzioni educative regionali, solo un'aula per ogni 125 fanciulli. E di queste neanche un quinto - e solo nei principali centri - si potevano dichiarare in condizioni discrete: ma in maggior parte dei comuni venivano usate per aule baracche scadentissime o "bassi" poveri di aria e di luminosità. E i maestri, per deficienza di alloggi, non potevano in molti casi risiedere nei comuni ove impartivano lezione, per cui erano costretti a diurni viaggi con il risultato di tagliar via qualche ora di lezione. Nè la tradizionale inerzia e grettezza dei famigliari che preferivano usare i figli per i lavori agresti o per custodire il bestiame ai pascoli, anzichè inviarli a scuola, era stata vinta: ragione per cui il 15% dei fanciulli in età scolare non frequentava la scuola. Ma fra i motivi di così deplorevole evasione l'inchiesta regionale già ricordata ha indicato per un terzo dei casi la povertà più nera (fanciulli che non erano in grado di recarsi a scuola perchè non avevano scarpe o vestiti) e per un quarto dei casi la inesistenza di scuole nei villaggi.

Negli ultimi anni le condizioni della scuola sono un po' migliorate: secondo le informazioni governative, per 258.000 fanciulli funzionano ora qualcosa meno di 7.500 aule: cioè una per 35 alunni. Aule però che le medesime fonti governative dichiarano per 2/3 idonee. E la Calabria rimane fino a ora quel che è stata dal 1881: e cioè la regione d'Italia con il maggior numero di analfabeti: l'85% della popolazione al di sopra di 6 anni di età nel 1881 (la media nazionale era a egual data il 62%) poi il 78,7% nel 1901 e il 69,6% nel 1911 e il 53,4% nel 1921 e il 48% nel 1931 (quando la media nazionale era di neanche 21%). E alfine il 31,8% nel 1951 (contro una media nazionale di neanche 13%). I risultati del censimento 1961 indicano a 21,5% della popolazione con più di 6 anni il numero degli analfabeti (la media nazionale è di 8,3%) e aggiungono un numero anche più elevato di semianalfabeti (24% contro una media nazionale di 15,7%).

...Pure in questa carta quindi, le opposizioni che l'esame della vita economica ha rivelato in Calabria, fra le brevi pianure della costa in risveglio e i monti in crisi - opposizioni che alluvionano le remote disparità di idiomi e costumi - si riconoscono lucidamente e sono significative.

(Fonte: Touring Club Italiano, Basilicata e Calabria, 1965, Capitolo Undicesimo, "Tradizioni che Resistono e Tradizioni in Crisi", pp. 444, 446, 448)

La Plaga del Analfabetismo

Esta desaparición gradual de los diferentes idiomas [en Calabria], por causa de contacto con nuevos pueblos de afuera y porque su idioma es diferente del idioma nacional, es una consecuencia de numerosas y en su mayor parte elementales innovaciones en las relaciones locales: es decir, después de la unificación, el servicio militar y después la emigración estacional de la mano de obra, y después del 1910 la apertura de algunas calles transitables por vehículos y la mayor frecuentación de mercados vecinos. Después, alrededor de 1930 la acción gubernativa de esterilización de toda manifestación que no tuviera orígenes nacionales, y alrededor del 1940 la radio, y después de la guerra un poquito los diarios. Pero contrario a lo que alguien pudiera pensar, esa languidez es bien poca o es solamente en pequeñísima medida el resultado de una divulgación de la instrucción primaria: es decir de un aumento de escuelas, de una penetración de este primer vehículo de civilidad hasta los pueblos más remotos. Porque las condiciones de la instrucción primaria en Calabria han sido hasta ahora verdaderamente desastrosas, y tales "que no pueden ser vistas nuevamente sin vergüenza y desdén" como escribió hace unos años Zanotti Bianco, el hombre que más valientemente, desde 1908 a nuestros días, deploró esas condiciones: Es decir la escasez y la desolación de las escuelas, la evasión escolástica frecuente, la vida de los maestros pobres e infelices con respecto a su pueblo, etc. Si se piensa que hasta el año 1908 Calabria había tenido en erogación solamente el uno por mil de lo que el Estado había dado en cincuenta años de vida nacional para la construcción de escuelas nuevas, y que entre 1912 y 1922 la medida de los presupuestos a tal fin, aún señalando para Calabria un aumento del 4%, permanecía la más humilde de la nación. En los años subsiguientes lo que se refería a instrucción languideció como en todas partes, en Italia: de modo que en 1952, según la información gubernativa oficial, había un promedio de un aula cada 57 estudiantes, y según la más honesta encuesta de las instituciones educativas regionales, solamente un aula cada 125 estudiantes. Y de éstas ni siquiera un quinto - y solo en los centros principales - se podían declarar en condiciones discretas: sino que en la mayor parte de los pueblos se usaban como aulas galpones dilapidados o salones pobres de aire y de luminosidad. Y los maestros, por deficiencia de alojo, no podían en muchos casos residir en los pueblos donde impartían las lecciones, por lo cual estaban obligados a viajar diariamente con el resultado que se cortaba alguna hora de lección. Ni la tradicional inercia y mezquindad de los familiares que preferían usar a los hijos para los trabajos agrestes o para cuidar los animales que pastaban, en vez de enviarlos a la escuela, se había vencido: razón por la cual el 15% de los niños en edad escolar no frecuentaba la escuela. Pero entre los motivos de tan deplorable evasión la encuesta regional ya mencionada indica para un tercio de los casos la pobreza más negra (niños que no querían ir a la escuela por falta de zapatos o ropa) y para un cuarto de los casos la inexistencia de escuelas en el pueblo.

En los últimos años las condiciones de la escuela han mejorado un poco: de acuerdo con la información gubernativa, para 258.000 niños funcionan ahora algo menos de 7.500 aulas: es decir una para 35 alumnos. Aulas sin embargo que las mismas fuentes gubernativas declaran que sirven solamente el 2/3. Y Calabria permanece hasta ahora lo que ha sido desde 1881: es decir la región de Italia con el mayor número de analfabetos: en 1881, 85% de la población mayor de 6 años (el promedio nacional era de 62%); en 1901, 78,7%; en 1911, 69,6%; en 1921, 53,4%; en 1931, 48% (cuando el promedio nacional no era ni 21%). Y finalmente en 1951, 38,8% (contra un promedio nacional de ni siquiera 13%). Los resultados del censo de 1961 indican que el número de individuos analfabetos sobre 6 años de edad is 21,5% (el promedio nacional es 8,3%) y y agregan un número más elevado de semianalfabetos (24% contra una media nacional de 15,7%).

...He aquí que también en esta relación, las oposiciones que el examen de la vida económica ha revelado en Calabria, entre las breves llanuras de la costa en desarrollo y las montañas en crisis - oposiciones que inundan las remotas disparidades de idiomas y costumbres - se reconocen claramente y son significativas.

(Fuente: Touring Club Italiano, Basilicata y Calabria, 1965, Capítulo Once, "Tradiciones que Resisten y Tradiciones en Crisis", pp. 444, 446, 448)

The Plague of Illiteracy

This gradual disappearance of the diverse languages [in Calabria], because of contact with new population from outside and because their language is different from the national language, is a consequence of numerous and for the most part elementary innovations in local relationships: That is, after the unification, military service and then the seasonal migration of the work force, and after 1910 the opening of a few carriage roads and the greater frequenting of neighboring markets. Then, after 1930 the government's sterilizing action against any manifestation that did not have national origins, around 1940 the radio, and after the war, a little, newspapers. But contrary to anything that anyone can think, this disappearance is very small or it is only in an insignificant amount the result of the spreading of elementary level instruction: that is, of an increase in the number of schools, of a penetration of this first civilizing vehicle into the most remote villages. This is because the conditions of elementary instruction in Calabria have been until now truly deplorable, and such "that they cannot be reviewed without shame and disdain" as Zanotti Bianco wrote a few years ago. He was the man who most corageously, since 1908 until the present, has deplored those conditions: That is, the scarcity and the desolation of schools, the frequent truancy, the life of the poor teachers, unhappy about [the situation in] their villages, etc. Let it come to mind that until 1908 Calabria had been assigned only one thousandth of what the State had given in fifty years of national life for the construction of new schools, and between 1912 and 1922 the measure of the moneys set aside for such a purpose, even earmarking for Calabria an increase to 4%, remained the lowest in the nation. In the following years those things regarding instruction languished in Italy as elsewhere: So that in 1952, according to official government information, there was an average of one classroom per 57 students, and according to a more honest survey of regional educational institutions, there was only one classroom per 125 students. And of these there wasn't even one fifth - and only in the main towns - that could be declared in appropriate condition: but in the majority of the towns they were sheds that were falling apart, or poorly ventilated and illuminated rooms. And the teachers, in many cases , because of lack of appropriate lodgings, could not live in the towns where they taught, so they were forced to travel daily with the result that a few hours of instruction were cut off. Neither was the inertia and narrow-mindedness of the relatives, who preferred to use their children for field work or for sheep herding, instead of sending them to school, conquered. This was the reason for which 15% of the school age children did not attend school. But among the causes of such a deplorable evasion, the previously mentioned national survey indicates that for one third of the cases the darkest poverty (children who didn't want to go to school because they didn't have shoes or clothes) and for one fourth of the cases, the inexistence of schools in their villagges.

In the last few years school conditions have improved a little: according to government information, out of 258,000 students there are somewhat less than 7,500 classrooms, that is one per 35 students. Classrooms, however, that the same government sources declare that only 2/3 are fit to function. And Calabria remains until now just as it was since 1881: the region of Italy with the greatest number of illiterates: In 1881, 85% of the population older than 6 years (the national average was 62%); in 1901, 78.7%; in 1911, 69.6%; in 1921, 53.4%; in 1931, 48% (when the national average was not even 21%). And finally in 1951, 38.8% (against a national average of not even 13%). The results of the 1961 census indicate that the number of illiterate individuals over years of age is 21.5% (the national average is 8.3%) and they add a higher number of semi-illiterates (24% against a national average of 15.7%).

...Also in this document, the contrasts that an exam of the economic life has revealed in Calabria, between the brief coastal plains awakening and the mountains in crisis - contrasts that flood the remote disparities of language and customs - can be clearly recognized and are significant.

(Source: Touring Club Italiano, Basilicata and Calabria, 1965, Eleventh Chapter, "Traditions that Resist and Traditions in Crisis", pp. 444, 446, 448)


1969

The Church of San Pietro and offerings to the dead

A mile or so from the old town of Frascineto I saw in the morning light a brilliant group of peasants with their horses and carts grouped outside a fine Byzantine church some distance from the road. I turned into a side lane to see what was happening and found that the church was in ruins and a busy fair was in progress round it, a good example of the vitality of fairs and markets which often survive the buildings round which they originated. It was the most 'mountainy' fair (as they used to say in Ireland) one could imagine. Mountain folks for miles around had come to the old church on foot, on the backs of mules and donkeys and in high-wheeled carts...

The old church with its tiled domes and semi-domes appeared complete from the outside, but was really only a shell. There were enormous holes in the nave into which it would have been easy to have fallen. These were tombs from which the bodily remains had been removed to a modern* cemetery next to the church. The peasants had come to the fair with bunches of flowers and candles to leave in the cemetery. Each tomb was like a small house with its own roof. Photographs of the deceased were framed in every tomb. And I saw the strange and touching sight, so ancient and so pagan, of people lighting little oil lamps on the tombs and leaving offerings to the spirits of the departed.

*Note: Although it is difficult to know what H. V. Morton meant by this term, the qualification of "modern", taken in its proper context, should mean "newer than the church". The area started functioning as the municipal cemetery since Napoleonic times (Precise date is forthcoming.). A.B.

(Source: Morton, H.V. "A Traveller in Southern Italy". New York, Dodd, Mead 1969, pp. 318-319; Reissued 2002 by Methuen Publishing Limited
Copyright (c) Marion Wasdell and Brian de Villiers. No reproduction of these passages is allowed without first obtaining permission from Methuen Publishing Limited)

La Iglesia de San Pietro y ofertas a los muertos

A una distancia de más o menos una milla del viejo pueblo de Frascineto vi a la luz de la mañana un grupo fulgurante de campesinos con sus caballos y carros agrupados fuera de una bella iglesia Bizantina a cierta distancia de la calle. Doblé en un sendero lateral para ver que estaba pasando, y descubrí que la iglesia estaba en ruinas y que a su alrededor se estaba desarrollando una concurrida feria, buen ejemplo de la vitalidad de ferias y mercados que a menudo sobreviven los edificios alrededor de los cuales se originaron. Era la feria más 'montañosa [campesina]' (como solían decir en Irlanda) que uno pudiera imaginar. Gente de las montañas a millas de los alrededores había venido a la vieja iglesia a pie, montando mulas y burros y en carros de ruedas grandes...

La vieja iglesia con sus cúpulas y semi cúpulas de tejas parecía entera desde afuera, pero actualmente era solamente una caparazón. Había enormes agujeros en la nave en los cuales hubiera sido fácil caerse. Eran tumbas de las cuales se habían sacado los restos humanos que habían sido trasladados a un cementerio moderno* al lado de la iglesia. Los campesinos habían venido a la feria con ramos de flores y velas para depositar en el cementerio. Cada tumba era como una pequeña casa con su propio techo. Las fotos de los difuntos estaban enmarcadas en todas las tumbas. Y vi la extraña y conmovedora costumbre, tan anciana y tan pagana, de la gente que encendía pequeñas lámparas votivas en las tumbas y que dejaba ofertas a los espíritus de los difuntos.

*Nota: Aunque es difícil saber con exactitud lo que H. V. Morton quiso decir con este término, el calificativo de "moderno", en su contexto acertado, debe ser "más nuevo que la iglesia". La zona empezó a funcionar como cementerio municipal desde los tiempos napoleónicos (Pronto de dará la fecha precisa.). A.B.

(Fuente: Morton, H.V. "A Traveller in Southern Italy". New York, Dodd, Mead 1969, pp. 318-319; Publicado nuevamente en el 2002 por Methuen Publishing Limited
Copyright (c) Marion Wasdell and Brian de Villiers. No se permite reproducción alguna de estos párrafos sin permiso de Methuen Publishing Limited. Traducción al castellano de Alicia Bodily)


1994

Cognomi esistenti in Frascineto - Eianina / Surnames found in Frascineto - Eianina

ADDUCI, AFFISIO, ALAGIA, ALBERTI, ALESSIO, ALOIA, ALTIERI, ALUISE, AMATO, AMBROSANO, ANGELINI, ANNESI, ANNICCHINO, ANTEDORO, ANTICO, ARCIDIACONO, ARMENTANO, AVERSA, AZZOLINO, BAGLIE, BARCI, BASILE, BASILIO, BATTIPEDE, BAULEO, BELLIZZI, BELLUSCI, BENINCASA, BERARDI, BEVACQUA, BIANCO, BLAIOTTA, BLOISE, BLOTTA, BLUMETTI, BORSANI, BRAILE, BROGNA, BRUNETTI, BRUNO ALGIERI, BUCCINO, CALABRESE, CALIGIURI, CAMODECA, CAMPILONGO, CAMPOLONGO, CAPANO, CAPORALE, CAPPARELLI, CAPUTO, CARA', CARIATI, CARLOMAGNO, CAROPPO CAPUTO, CASTELLANO, CATALDI, CATAPANO, CECCARINI, CERCHIARA, CERSOSIMO, CHIMENTI, CIMINELLI, COCCHIARARO, COLACINO, COLLOCA, COLONNA, CONCILIO, CONSOLE, CONVERTI, CORTESE, COSENTINO, COSENZA, COSTA VITO, COSTANTINO, COSTANZA, COVELLI, CUCCI, CURCI, D'ACRI, D'ALESSANDRO, D'ANGELO, D'ANTONIO, D'ATRI, DE BIASE, DE BONIS, DE FRANCO, DE LEO, DE MARCO, DE PAOLA, DE PAOLO, DE ROSE, DE SIMONE, DE STEFANO, DI BETTA, DI CUNTO, DI DIEGO, DI GESU', DI LEONE, DI MARE, DI NAPOLI, DI SANZO, DIURNO, DONATO, DONI, DRAMMISSINO, DURANTE, ESPOSITO, FALDUTO, FASANELLA, FATA, FAVALE, FAZIO, FERRARI, FERRARO, FILARDI, FILICE, FIORAVANTE, FIORITO, FOGGIA, FORESTIERI, FRAGALE, FRANCOMANO, FRANGELLI, FRANZESE, FRASCINO, FUSCALDI, FUSCO, GALLICCHIO, GALLO, GATTO, GENOVESE, GENTILE, GIGLIOBIANCO, GIOIA, GIORDANO, GRAMISCI, GRAZIADIO, GRAZIANO, GRECO, GRISOLIA, GROPPA BILOTTA, GUARAGNA, GUGLIELMI, GUGLIELMO, GULLO DE MARCO, IANNIBELLI, IANNICELLI, IMBROGNO, LA CAMERA, LAFFUSA, LA FROSCIA, LAINO, LAITANI, LAITANO, LA ROCCA, LAURENZANO, LAURITO, LEONE, LESCE, LE VOCI, LEZZA RIBECCO, LICCIARDI, LINZA, LO FRANO, LOMBARDI, LONIGRO, LO NIGRO, LO PRETE, LORENZI, LO TUFO, LOVELLO, LUCCARELLI, LUCI, MAESTRIPIERI, MAGNELLI, MALAGRINO', MANTOVANI, MARCHIANO', MARCUCCI, MARINI, MARINO, MARINUZZI, MARRONE, MARTINO, MASCI, MASSA, MASSARO, MASTROTA, MAURO, MAZZAFERA, MAZZEI, MINERVINI, MINERVINO, MINIRVINI, MIRABELLI, MIRAGLIA, MIRANDA, MITIDIERI, MONTE, MONTESANO, MORRA, MORRONE, MOSCA BRUNO, MUNDO, MURIANNI, MUSCOLINO, MUSMANNO, NATALE, NICOLETTI, NOCITI, NOIA, NUPIERI, OCCHINERO, OLIVA, PACE, PAGLIARO, PALAZZO, PAPADA', PAPASSO, PAPPADA', PARAPUGNA, PARROTTA, PELICANO, PELLICANO, PENNELLA, PERCOCO, PERRONE, PESCE, PETROCELLI, PICCOLI, PINGITORE, PINNACCHIO, PIPPA, PIRRONE, PISARRI, PISCITELLO, PITTELLI, PLACCO, POLICASTRO, PONTI, PRAINO, PRATICO', PRESTA, PRESTO, PRIOLI, PUCCI, PUGLIESE, PULICE, RADICIONI, RAGO, RAIA, RAIOLA, RANDELLI, RE, REGINA, RESTIERI, RICCARDI, RICCIO, RICIOPPO, RIMOLI, RIZZI, RIZZO, RIZZUTO, ROSETI, RUGIANO, RUSSO, SALERNO, SALONNA, SANCINETO, SANGINETO, SANTAGADA, SARACINO MUTI, SASSONE, SCARAMELLA, SCARAVAGLIONE, SCARPONETTI, SCARVAGLIONE, SCHIFINI, SCHIFINO, SCIAMMARELLI, SCORNAVACCA, SCORZA, SCUTARI, SEMERARO, SEMINARO, SERENO, SETA, SIEPE, SOLANO, SPATA, SPERANZA, STABILE, STRACI, STRATICO', TAMBURI, TOTARO, TRAPANI, TROCINO, TUFARO, VALENTE, VARCASIA, VASILLAG, VELTRI, VICECONTE, VIGLIANESI, VINCENZI, VIOLI, VITA, VOTO, ZACCARIA, ZACCARO, ZACCATO, ZULLI

(Fonte: Elenco telefonico 1994)


Metodo di Trascrizione/Transcription Method

  • Dal Catasto: La maggioranza delle abbreviazioni di nomi, cognomi, paesi di origine e le parentele sono state rimpiazzate con vocaboli che rappresentano i nomi completi, con le lettere mancanti fra parentesi [] per facilitare la loro comprensione. Il testo rimane fedele anche riguardo l'uso di lettere maiuscole da parte dell'autore del documento.

    Del Catasto: La mayoría de las abreviaturas de nombres, apellidos, lugares de origen y las parentelas han sido reemplazadas con vocablos que representan sus nombres completos, con las letras que faltan entre paréntesis [] para facilitar su comprensión. El texto es fiel también en lo que se refiere al uso de letras mayúsculas por parte del autor del documento.

    From the Catasto: Most abbreviations of names, surnames, places of origen and relationships were replaced with words that represent their complete names, with the missing letters placed between brackets [] to facilitate their comprehension. The text is also true regarding the use of capital letters by the author of the document.

  • Da altri documenti: L'informazione risulta conforme a gli originali, senza rimanere totalmente fedele alla forma.

    De otros documentos: La información refleja el contenido de los documentos originales, sin ser totalmente fiel a su formato.

    From other documents: The information reflects the content of the original documents, without being completely faithful to their form.

Fonti / Fuentes Históricas / Sources

  1. Catasto Onciario di Porcile (oggi Ejanina), 1752, Atti e Rivele

  2. Battesimi di S. Basilio Magno, Eianina, 1703 - 1742 (originale incompleto); Battesimi di S. Basilio Magno, Eianina, 1750 - 1795

  3. Morti di S. Basilio Magno, Eianina, 1750 - 1812 (originale incompleto); Morti di S. Basilio Magno, Eianina, 1882 - 1924 (originale incompleto)

  4. Alcuni morti dei registri della Parrocchia di S. Maria Assunta, Frascineto

  5. Atti di Morte, Ufficio di Stato Civile, Frascineto, 1809 -

  6. Altri Archivi Ecclesiastici, Archivi Privati, Biblioteche Pubbliche in Italia e in America

  7. Informazioni varie: Papàs Emanuele Giordano, Parroco di Ejanina; Giovanni Belluscio, Università degli Studi della Calabria


' Zëri' en español
Zëri i Arbëreshvet

© 2002-2005 Alicia Bodily
Tutti i diritti riservati