Chiesa del ss. Salvatore
Fu eretta questa in memoria d'avere ivi s. Paolo chiesto a s. Plautilla madre di s. Flavia
il velo, che portava in capo per bendarsi gli occhi quando gli fosse troncata la testa,
promettendole di restituirlo, come poi effettuò dopo il suo martirio. Teodoro I. vi edificò
la chiesa, e poi il Card. Gio. Torrecremata Spagnolo la rinnovò; e sta ora unita a quella
di s. Sabina. Accanto si vede la
Piramide sepolcrale
di Cajo Cestio
Questa fu eretta da Cajo Cestio Prefetto degli Epuloni per serbarci le sue ceneri,
e per fare onore al suo nome. È formata di marmi quadrati larga nel suo nascere palmi
130. per ogni parte, e palmi 160. alta fino alla sua punta tutta liscia, e semplice,
toltone le iscrizioni. Nell'interno evvi una stanza quadrata alta palmi 19., e 26.
larga, ornata tutta di pitture. Aless. VII. fece ristaurarla, e scuoprire la sua
base, alzandovi le due colonnette, che furono ivi trovate. Pochi passi dopo si vede la
Porta s. Paolo
Questa anticamente chiamavasi Porta Ostiense, come la via, perchè alla città di
Ostia guidava; e prima che le mura della Città si distendessero fino alla divisata
piramide, questa porta stava più addietro, e dicevasi Trigemina, dalla quale uscirono
i suddetti santi Apostoli Pietro e Paolo. Ed è notabile, che da questa porta fino alla
basilica di s. Paolo, abbenchè vi corra più di un miglio, vi era un portico sostenuto
da colonne di marmo, e coperto di lamine di piombo, per guardare dalla pioggia,
e da' cocenti raggi del Sole quei, che andavano a visitare quella basilica.
Fabbrica della Polvere
Era prima la polveriera presso la chiesa di s. Bonaventura sul monte Palatino; ma per
ovviare ad ogni inconveniente, e pericolo, per ordine di Benedetto XIV. fu eretta in questo
gran prato solitario, e lontano dall'abitato.
|