Lachance

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Lachance
VA DI MODA IL BOB
L'americano Lachance nella lista dei sogni di molte squadre. E non solo italiane
di Andrea Di Quarto
09/01/02 - Rumors, bufale, verità. Tutti vogliono Bob Lachance. Capita, quando si è dsputata una sola
stagione in Europa con 28 gol e 23 assists in 30 partite. Ed è proiprio quello che, la passata stagione, è accaduto all'aletta del Massachusetts con la maglia del Milano. Voci di questi giorni parlano, infatti, di un ritorno in Europa del fratello del più famoso Scott Lachance, attualmente in forza ai Bridgeport Soundtigers della AHL. A Lugano, per l'esattezza, che, sempre secondo le voci, ma la società ticinese afferma di nonm saperne nulla, avrebbe offerto 155 mila euro contro i 103 mila proposti dal Milano per un rientro tra i ranghi delle vipere. E se due pretendenti non bastassero, allora mettiamoci anche il Merano, che la prossima stagione vorrebbe ripartire proprio da Lachance. E se da Lugano (ovvero i potenziali migliori offerenti) assicurano, però, di non saperne nulla. Milano non fa mistero di aver cercato il giocatore già prima di ingaggiare Galtcheniuouk. Merano, dal canto suo, deve raddirizzare una stagione partita male prima di pensare alla prossima.
LA TIGRE - Lachance con la maglia dei Soundtigers di Brisdgeport
Probabilmente, quindi, l'attaccante rimarrà dove sai trova, a Bridgeport, nella
franchigia dei Soundtigers, neonata dell'Americanb Hockey League. Squadra dove, va detto, Lachance sta giocando abbastanza poco, appena 16 partite sulle 34 disputate, relegato alla terza e alla quarta linea. I suoi numeri parlano di 2 gol (uno in PP) e 6 assisits cn 12 minuti di penalità. Pochino, in effetti, per emergere in una Lega che si propone come il vivaio della Nhl, ma, a bene vedere coerente con quello che è sempre stato il cammino di Lachance.

La carriera
Selezionato originariamente da Saint Louis come quinta scelta della squadra nell'entry draft del 1992 (134esima scelta complessiva), Bob è nato a il 1 febbraio 1974 a Northampton e ha cominciato a giocare nelle leghe giovanili con Springfield (North Aerican Junior Hockey League) nel 1991.
Fu una stagione esaltante per l'allora diciassettenne Lachance che segnò 40 gol e 98 assists in 456 partite! L'anno successivo è quindi inevitabile il passaggio nella NCCA. I
AL COLLEGE - Lachance con la Bostyon University in...panca punti
l College è la Boston University e il livello di gioco si dimostra, da subito, ben differente. Al primo anno, da rokie, Bob di gol ne fa appena 4 in 33 partite servendo 10 assists. Va meglio nei successivi 13/19 al secondo su 32 partite, 12/29 al terzo (ma su 37 gare) e, infine, da veterano 15 gol con addirittura 37 assists in 396 partite, nell'ultima stagione (non si può giocare più di 4 anno nello sport universitario). Quello stesso anno debutta anche in AHL, collezionando 7 gettoni e 1 gol con Worcester.
Il passo successivo è il professionismo. La chiamata dalla Nhl non arriva e Bob continua a Worcester. Il primo anno è buono: in 74 partite firma 21 gol con 35 assists. Nel successivo di gol ne arrivano 15, in 70 incontri, con 33 assists.
L'anno dopo, siamo nel 1998, in AHL non trova più squadra e tenta nell'allora terza serie, la IHL, con gli Orlando Solar Bears. E non accade nulla di nuovo: in 70 partite una montagna di assists, 46, e appena 17 gol.
IHL - Con la maglia dei Solar Bears di Orlando
È tempo di cambiare ancora e stavolta Bob opta per un cambio radicale:
l'Europa, Milano per l'esattezza. Un trionfo. Milano gioca una grande stagione e lachance ne è il regista. Firma 28 gol e 23 assists e con la chiusura della IHL e l'espansione della AHL ritrova un posto nell'hockey che conta. La franchigia i Soundtigers, è una succursale dei NY Islandersa, con talenti come Di Pietro. Bob accetta di stare nelle retrovie aspettando, è il caso di dirlo, Lachance giusta. A Milano, di fronte alla statistiche di un, giocatore che gioca poco, cresce di giorno in giorno la voglia di riederlo sul ghiaccio.

La scheda tecnica
Lachance va considerato ormai un veterano. Giocatore abbastanza piccolo,
appena 5.11, è dotato di una buona visione del ghiaccio. Se i compagni lo tutelano preferisce far valere la sua abilità di stecca che il gioco fisico. Molto bravo nei passaggi rapidi, durante il gioco di transizione, è efficace in zona neutrale a lanciare il rush del compagno. Sa trovare gli spazi sia per il passaggio che per il tiro, ma è più un "passer" che uno " scorer". Non disdegna il gioco in balaustra, ma non lo vedrete mai cominciare un cheking. Dal punto di vista difensivo funziona bene in penalty killing proprio grazie alla sua capacità di effettuare passaggi molto rapidi.

Il Lachance privato
Oltre a Scott, veterano dei Canucks, Bob ha un altro fratello, più anziano, che gli fa da agente. Il suo giocatore preferito è Steve Yazerman. Il suo programma tv preferito «Seintfield», il film «Il fuggitivo».
Il momento più bello della sua carriera è stato vincere il titolo dei college con Boston. Gioca a golf.